La capra Hircus

Ogni estate i contadini himalayani scalano le montagne per raggiungere la Capra Hircus. La Capra Hircus vive ad un’altezza di 4.500 metri, dove la temperatura è rigidissima e di rado supera i 20 gradi sotto zero. Per sopravvivere in un ambiente così freddo la Capra Hircus sviluppa un manto unico e incredibilmente soffice.

Raccolta della lana

La lana viene raccolta dalle donne del luogo, che la pettinano accuratamente per separare la pashmina dalla lana più spessa e meno preziosa. La parte più soffice viene accuratamente tirata e pettinata, per poi essere pulita. La lana viene poi messa a bagno con acqua e riso per tre o quattro giorni in modo da renderla più chiara e più soffice, e poi di nuovo pettinata per creare dei fiocchi e poter iniziare la filatura.

Filatura

La filatura è realizzata esclusivamente dalle donne; le donne più anziane della casa siedono in un angolo della stanza dal mattino presto accanto al telaio in legno con il quale poter filare. In genere una donna può filare da dieci a quindici grammi di pashmina al giorno.

Tessitura

Sono gli uomini ad occuparsi della tessitura. Il lavoro inizia sempre di Sabato, dopo aver invocato aiuto e benedizione dagli dei. Lavorare sul telaio occupa mani e piedi. Per uno scialle viene utilizzata la lana di circa quattro capre.

Ricamo

I ricami sono realizzati esclusivamente da uomini, con una lavorazione che richiede dai sei ai nove mesi a seconda della complessità del ricamo. Sono gli artigiani più anziani ad occuparsi del ricamo, mentre è il padrone a stabilire i colori e il tipo di ricamo.

Rifinitura

I bordi e i disegni sono realizzati in seta secondo modelli originali del XVIII secolo ed ogni scialle risulta unico e irripetibile. Ogni pezzo viene firmato dall’autore con la propria sigla ricamata in un angolo.